Performing Media
Lecture
Duration: un'ora
sabato, 02 dicembre 2017 | 16:00 > 18:00 2017-12-02T16:00:00.000Z | Sala Cinema
Performing Media: dal videoteatro al videomapping e lo storytelling urbano
Performing media è un campo di ricerca che trova origine nell’ambito delle culture digitali e ancora prima del teatro di ricerca affinato ai media, sia radiofonici sia video, in particolare con il videoteatro, una peculiarità italiana sviluppata nei primi anni Ottanta.
Oggi riguarda sempre più la condizione antropologica data dallo sviluppo delle tecnologie abilitanti, di per sé performanti dei nuovi media interattivi, mobili e geolocalizzati.
Ciò determina un nuovo rapporto uomo-macchina, sempre più simbiotico, reso fluido dalla semplicità d’uso e dalla sollecitazione percettiva e sensoriale delle soluzioni evolute dell’interaction design dove l’interfaccia aptica con un gesto, esplicita un’estensione del corpo.
Le tecnologie digitali diventano così performanti in via direttamente proporzionale alla performance delle nostre azioni.
Questo sta creando un nuovo paradigma per ciò che definiamo cultura: il rapporto tra uomo e mondo non è solo mediato da tecnologie ma comporta un’integrazione sensibile tra il naturale e l'artificiale.
La ricognizione teorica si svilupperà dalle esperienze del videoteatro, attraversando le prime performance interattive per arrivare alle diverse forme del videomapping e del light experience fino a quel performing media storytelling urbano che utilizza anche videoproiezioni nomadi.
Performing media è un campo di ricerca che trova origine nell’ambito delle culture digitali e ancora prima del teatro di ricerca affinato ai media, sia radiofonici sia video, in particolare con il videoteatro, una peculiarità italiana sviluppata nei primi anni Ottanta.
Oggi riguarda sempre più la condizione antropologica data dallo sviluppo delle tecnologie abilitanti, di per sé performanti dei nuovi media interattivi, mobili e geolocalizzati.
Ciò determina un nuovo rapporto uomo-macchina, sempre più simbiotico, reso fluido dalla semplicità d’uso e dalla sollecitazione percettiva e sensoriale delle soluzioni evolute dell’interaction design dove l’interfaccia aptica con un gesto, esplicita un’estensione del corpo.
Le tecnologie digitali diventano così performanti in via direttamente proporzionale alla performance delle nostre azioni.
Questo sta creando un nuovo paradigma per ciò che definiamo cultura: il rapporto tra uomo e mondo non è solo mediato da tecnologie ma comporta un’integrazione sensibile tra il naturale e l'artificiale.
La ricognizione teorica si svilupperà dalle esperienze del videoteatro, attraversando le prime performance interattive per arrivare alle diverse forme del videomapping e del light experience fino a quel performing media storytelling urbano che utilizza anche videoproiezioni nomadi.
Author
- Carlo Infante è changemaker, docente freelance di Performing Media, progettista culturale e fondatore di Urban Experience. Ha diretto, negli anni 80, festival come Scenari dell’Immateriale, ambito in cui si è sviluppato il videoteatro e le prime sperimentazioni di performing media.
Ha condotto (anche come autore) trasmissioni radiofoniche su Radio1 e Radio3, televisive come Mediamente.scuola su RAI3 e Salva con Nome su RAInews24.
Autore di innumerevoli saggi tra cui ,"Imparare giocando" (Bollati Boringhieri, 2000), Performing Media 1.1 Politica e poetica delle reti...