Robot e istituzioni culturali
Lecture
Duration: 2 ore
venerdì, 08 dicembre 2017 | 16:00 > 18:00 2017-12-08T16:00:00.000Z | Sala Cinema
Quando i “robot” vengono chiamati a riprogrammare le istituzioni culturali: il caso del Festival di Santarcangelo
Quali sono i canali di finanziamento?
Come vengono redistribuite le risorse?
Quale è la governance?
Quali le scelte strategiche?
Sono queste le domande che hanno guidato la ricerca su (e per) il Festival di Santarcangelo condotta da MACAO. Raccogliendo dati, percezioni ed emozioni, giocando con lo staff, elaborado numeri, evocando con loro scenari surreali in cui proiettare il Festival, il gruppo ha cercato di identificare dei nessi per comprendere il Festival e immaginare da dove sia possibile iniziare a ripensarlo.
Provando a rinnovare l’idea di istituzione culturale, MACAO ha iniziato a considerare la produzione artistica come processo utile a ripensare il cambiamento sociale. Da una ricerca sulle condizioni di lavoro in questo settore, nasce Robot+Syndicate, un laboratorio permanente che sviluppa strumenti digitali per l’organizzazione artistica e culturale con lo scopo di sostenere la sua autonomia.
Il suo corpo è ibrido e fluido. La collaborazione con il Festival consiste in un progetto triennale (2017-2020) dove installare un laboratorio aperto, una tappa nomadica di un viaggio più lungo che porti avanti discorso, relazioni e live coding con il desiderio di disegnare nuove forme di governance e strumenti finanziari che possano influenzare la gestione del Festival. Lo scorso luglio, dentro Openlove Point, la sede di Robot+Syndicate a Santarcangelo, corpi un po’ umani e un po’ no si sono incontrati in un nuovo magma di storie e di intuizioni, di costruzioni e di errori possibili.
L’intervento che proponiamo sarà l’occasione sia per presentare i dati della ricerca svolta da Robot+Syndicate per il festival di Santarcangelo 2017, sia per discutere in senso più ampio delle possibilità di trasformazione offerte dalla tecnologia sulla produzione artistica e culturale.
Per maggiori informazioni sulla ricerca: http://www.macaomilano.org/spip.php?rubrique135
Quali sono i canali di finanziamento?
Come vengono redistribuite le risorse?
Quale è la governance?
Quali le scelte strategiche?
Sono queste le domande che hanno guidato la ricerca su (e per) il Festival di Santarcangelo condotta da MACAO. Raccogliendo dati, percezioni ed emozioni, giocando con lo staff, elaborado numeri, evocando con loro scenari surreali in cui proiettare il Festival, il gruppo ha cercato di identificare dei nessi per comprendere il Festival e immaginare da dove sia possibile iniziare a ripensarlo.
Provando a rinnovare l’idea di istituzione culturale, MACAO ha iniziato a considerare la produzione artistica come processo utile a ripensare il cambiamento sociale. Da una ricerca sulle condizioni di lavoro in questo settore, nasce Robot+Syndicate, un laboratorio permanente che sviluppa strumenti digitali per l’organizzazione artistica e culturale con lo scopo di sostenere la sua autonomia.
Il suo corpo è ibrido e fluido. La collaborazione con il Festival consiste in un progetto triennale (2017-2020) dove installare un laboratorio aperto, una tappa nomadica di un viaggio più lungo che porti avanti discorso, relazioni e live coding con il desiderio di disegnare nuove forme di governance e strumenti finanziari che possano influenzare la gestione del Festival. Lo scorso luglio, dentro Openlove Point, la sede di Robot+Syndicate a Santarcangelo, corpi un po’ umani e un po’ no si sono incontrati in un nuovo magma di storie e di intuizioni, di costruzioni e di errori possibili.
L’intervento che proponiamo sarà l’occasione sia per presentare i dati della ricerca svolta da Robot+Syndicate per il festival di Santarcangelo 2017, sia per discutere in senso più ampio delle possibilità di trasformazione offerte dalla tecnologia sulla produzione artistica e culturale.
Per maggiori informazioni sulla ricerca: http://www.macaomilano.org/spip.php?rubrique135
Author
Sociologo e attivista, Alberto Cossu attualmente è ricercatore Post-doc presso il Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università degli Studi di Milano. I suoi interessi di ricerca principali sono i processi di innovazione culturale, organizzativa ed economica a cavallo tra la sfera sociale e quella produttiva. In questo quadro interdisciplinare ha indagato la recente mobilitazione artistica italiana (2011- all’interno del Dottorato di Ricerca), le nuove forme del lavoro (coworking e economia digitale in Italia e Thailandia), la neo-ruralità (Italia, all’interno...