Per realizzare le sue sculture, utilizza tecniche a freddo per lavorare i vetri ottici. L'opera è costituita da blocchi e colonne, che l'artista taglia in pochi elementi, poi leviga, lucida e incolla, ripetendo il processo più volte. Le sue costruzioni sono costituite da forme geometriche semplici e basilari. Attraverso le dimensioni dei singoli elementi, l'incollaggio, i vetri ottici opachi, lucidi e di diversi colori, raggiunge la dilagante ricchezza visiva interiore che appare infine nelle sue sculture. Possiamo pensare alle sue opere come a sculture geometriche barocche.

All'età di 59 anni, nel 2004 ha organizzato la sua prima mostra personale, intitolata Kockázát (A Square Deal), nella prima galleria di vetro dell'Ungheria. Da allora espone continuamente in Europa e negli Stati Uniti, oltre che in Cina.
Per Péter, grazie all'uso del vetro ottico, la forma esterna e interna, i riflessi all'interno delle sculture, gli effetti, i colori e le luci sono ugualmente importanti. Egli cerca un equilibrio tra questi elementi nelle sue opere, in cui si preoccupa delle luci dirette, del rapporto tra le sue sculture e l'ambiente circostante. Oltre all'aspetto abituale, alcune sculture utilizzano lenti e sistemi di prismi.