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domenica, 10 dicembre 2023 | 10:00 > 19:00 2023-12-01T10:00:00.000Z | Sala Gialla
Maglie in alluminio, cavi, componenti ad anello
Dopo una lunga sperimentazione a casa, Péter Botos fondò il suo laboratorio nel 1989, mentre lui e alcuni suoi colleghi iniziarono a produrre elementi in vetro ottico di alta precisione per strumenti ottici e dispositivi industriali e, in aggiunta, anche trofei in vetro.
Le commesse industriali rappresentavano per lui una sfida tecnica costante, ma allo stesso tempo fornivano anche un continuo sviluppo intellettuale e l'opportunità di sperimentare con la forma.
Grazie a ciò, è emersa per lui una nuova direzione verso l'arte, che lo ha impegnato per molto tempo. Conosce, vive e anima la nota tradizione ungherese, caratterizzata dall'arte di Lajos Kassák, Victor Vasarely e László Moholy-Nagy.
Author
Per realizzare le sue sculture, utilizza tecniche a freddo per lavorare i vetri ottici. L'opera è costituita da blocchi e colonne, che l'artista taglia in pochi elementi, poi leviga, lucida e incolla, ripetendo il processo più volte. Le sue costruzioni sono costituite da forme geometriche semplici e basilari. Attraverso le dimensioni dei singoli elementi, l'incollaggio, i vetri ottici opachi, lucidi e di diversi colori, raggiunge la dilagante ricchezza visiva interiore che appare infine nelle sue sculture. Possiamo pensare alle sue...
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