sabato, 02 dicembre 2023 | 10:00 > 19:00
domenica, 03 dicembre 2023 | 10:00 > 19:00
lunedì, 04 dicembre 2023 | 10:00 > 19:00
martedì, 05 dicembre 2023 | 10:00 > 19:00
mercoledì, 06 dicembre 2023 | 10:00 > 19:00
giovedì, 07 dicembre 2023 | 10:00 > 19:00
venerdì, 08 dicembre 2023 | 10:00 > 19:00
sabato, 09 dicembre 2023 | 10:00 > 19:00
domenica, 10 dicembre 2023 | 10:00 > 19:00 2023-12-01T10:00:00.000Z | Sala Gialla
In questa installazione luminosa, sacralità e scienza incontrano l'antica saggezza popolare, offrendo una visione del sacro mistero della creazione e della vita. Il nido, simbolo dell'interezza e della complessità della vita nella sua forma primordiale ed espansiva.
Nel simbolismo umano, il nido è uno spazio accogliente e sicuro dove riceviamo amore e nutrimento, proprio come nel grembo materno. Nel simbolismo cristiano è legato al Paradiso come il nido del Pellicano (Cristo), nel buddismo rappresenta il Nirvana e attraverso l'uccello fenice è legato alla resurrezione e alla rinascita.
La nostra associazione può portarci dal nido, attraverso l'immagine ingrandita di un atomo, a una galassia, o addirittura alla totalità del nostro vasto mondo, ai confini dell'universo. Lungo questo percorso, nel profondo della nostra coscienza, possono essere rivelate antiche verità. Ciò che è fuori è in realtà dentro. In ogni piccola parte c'è il tutto, come una goccia nell'oceano. Come un ologramma.
Utilizzando il mezzo della Realtà Aumentata, i visitatori possono dare vita a una composizione audiovisiva in 3D codificata nella tecnologia della Realtà Aumentata (AR) per completare l'incarnazione fisica, utilizzando i propri telefoni cellulari. Gli strati visivi virtuali, accompagnati da una composizione audio per gentile concessione di Gergely Álmos (mïus), possono essere visualizzati utilizzando l'applicazione Artivive scaricabile gratuitamente.
Author
È nata nel 1979 a Budapest, in Ungheria.
Ha iniziato i suoi primi studi come musicista per poi interessarsi alle sperimentazioni audiovisive.
Lavora su installazioni audiovisive in tempo reale dal 2001 (ha lavorato nei gruppi di VJ "Transrepro co.", "Monkeypresso" e "Skylab"), ha conseguito il dottorato nel 2019 presso l'Università ungherese di Belle Arti con la tesi "VJing as a method". Ha lavorato come assistente organizzatore/curatore in diversi festival (Cinetrip VJ tournament, Neocortex VJ Demonstration, Zsolnay Light Festival, Riders on the Mall,...
Artista dell'apprezzata etichetta berlinese Sonar Kollektiv, Mïus è il progetto musicale dell'artista ungherese di Budapest Gergely Álmos.
Si tratta di un "progetto multi-arte” nel quale diversi campi di auto-espressione si incontrano.
La cura delle immagini è affidata a Andrea Sztojanovits, che si esibisce con il nome di Attaray Visual, laureata presso l'Accademia ungherese di Belle Arti e la Doctoral School dell'Accademia di Budapest.
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.AcceptRead More