Questi contrasti esistono però solo nella mescolanza, come lo yin-yang c'è sempre una parte dell'uno nell'altro. Giardini nelle città, momenti di pace in tempo di guerra, l’uno tra i tanti.
Questa performance audiovisiva cerca di utilizzare contrasti come: l'analogico nel digitale, le registrazioni sul campo con i suoni modulari generativi, le sequenze casuali di note rispetto al composto.
I suoni del vento sono registrati nei circoli di pietre del Regno Unito, gli inizi della civiltà neolitica: protoarchitettura (striata) in uno spazio rurale (liscio). Vengono elaborati per essere mixati con altri elementi audio ed eseguiti in zone tranquille di luoghi urbani, strutture brutaliste (parcheggi, biblioteche, tangenziali, ecc.), teatri e club. Gli elementi visivi utilizzano modelli di trapuntatura per visualizzare modelli video modulari generativi in vari modi.